E' quanto emerge da un lavoro italiano appena pubblicato su Digestive and Liver Disease da un gruppo di ricercatori italiani.
Le malattie infiammatorie intestinali sono in aumento e la diagnosi non è sempre semplice.
La diagnosi di malattia infiammatoria cronica intestinale, ovvero colite ulcerosa o morbo di Crohn richiede una serie di informazioni cliniche, di laboratorio, endoscopiche ed istologiche che devono essere complessivamente valutate ed integrate per porre una diagnosi corretta.
I ricercatori italiani hanno esaminato i dati di 345 pazienti studiati in 17 diversi centri di endoscopia piemontesi e la conclusione sorprendente è stata che solo nel 47.2% dei casi la diagnosi è stata posta in modo definitivo.
Il quadro endoscopico macroscopico era riportato solo nell 77.9% delle richieste di esame istologico fatte ai patologi e i sintomi, la data di esordio e le terapie in atto raramente riferite.

 





Il prelievo bioptico endoscopico era inontre inadeguato in ben l' 87% dei casi, non eseguendo ovvero i prelievi nelle sedi previste dalle linee guida, in numero sufficiente e ben orientati.
La probabilità di avere una diagnosi definitiva univoca è risultata proporzionale alla quantita' e qualità di informazioni disponibili in merito alla terapia in atto e al momento in cui è stata iniziata.
Questi dati purtroppo confermano quanti precedentemente rilevato in un'analoga indagine eseguita nel Regno Unito che era giunta a conclusioni identiche.
La mancanza di collaborazione tra diversi specialisti che concorrono nella gestione di questi pazienti è stata proposta come causa più verosimile del problema: questo pazienti andrebbero studiati in modo multidisciplinare con uno scambio di informazioni regolare e costante tra i diversi specialisti.
Le conseguenze di una diagnosi incompleta o scorretta sono facilmente intuibili in termini di efficacia delle terapie, risoluzione dei sintomi e, non ultimo, costi a carico del SSN.
Pur presentando limiti, le linee guida pubblicate per l' esecuzione di queste procedure devono essere seguite, altrimenti sarà impossibile migliorare questi dati purtroppo insoddisfacenti.