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martedì 10 maggio 2016

A Messina il secondo intervento chirurgico in Italia di sfintere artificiale anale. L'equipe del dott.Arcanà ha eseguito con successo l'operazione. E' stato effettuato presso la Casa di cura Cappellani - gruppo Giomi a Messina il secondo intervento chirurgico in Italia, dopo il Policlinico Gemelli di Roma, di impianto di sfintere artificiale anale.L'intervento è stato eseguito con successo dalla equipe guidata dal Dott. Francesco Arcanà, il paziente è già stato dimesso e gode di ottima salute. L'intervento è indicato in tutti quei casi ove vi sia una incontinenza fecale,ossia un deficit degli sfinteri anali, sia per cause naturali, sia per interventi chirurgici, quali resezioni intestinali per tumori. La nuova tecnica d'impianto è molto semplice e poco invasiva, necessita di 48 ore di ricovero ed ha una efficacia quasi immediata. Consiste nell'inserimento di impianti autoespandibili all'interno del complesso sfinteriale, dieci piccole e sottili protesi, che quando vengono applicate sono sottilissimi come delle mine di matita, fatte di una sostanza in grado ,una volta venuta a contatto con i liquidi corporei di espandersi fino a 70 volte sia spessore che di lunghezza. Sono inerti e deformabili al passaggio delle feci. Vengono posizionate con una procedura molto semplice tramite un meccanismo simile ad una pistola che tramite un grosso ago le impianta. Il risu





A Messina il secondo intervento chirurgico in Italia di sfintere artificiale anale.

L'equipe del dott.Arcanà ha eseguito con successo l'operazione.

E' stato effettuato presso la Casa di cura Cappellani - gruppo Giomi a Messina il secondo intervento chirurgico in Italia, dopo il Policlinico Gemelli di Roma, di impianto di sfintere artificiale anale.L'intervento è stato eseguito con successo dalla equipe guidata dal Dott. Francesco Arcanà, il paziente è già stato dimesso e gode di ottima salute.

L'intervento è indicato in tutti quei casi ove vi sia una incontinenza fecale,ossia un deficit degli sfinteri anali, sia per cause naturali, sia per interventi chirurgici, quali resezioni intestinali per tumori.
La nuova tecnica d'impianto è molto semplice e poco invasiva, necessita di 48 ore di ricovero ed ha una efficacia quasi immediata.

Consiste nell'inserimento di impianti autoespandibili all'interno del complesso sfinteriale, dieci  piccole e sottili protesi, che quando vengono applicate sono sottilissimi come delle mine di matita, fatte di una sostanza in grado ,una volta venuta a contatto con i liquidi corporei di espandersi fino a 70 volte sia spessore che di lunghezza. Sono inerti e deformabili al passaggio delle feci.
Vengono posizionate con una procedura molto semplice tramite un meccanismo simile ad una pistola che tramite un grosso ago le impianta.

Il risultato finale è ottimo ed affidabile, è duraturo nel tempo, la qualità di vita dei pazienti migliora quasi subito per arrivare entro un mese ad una ottima continenza.Le complicanze sono rarissime.